Le altre eccellenze vinicole: i rossi di Asti D.O.C.G. e D.O.C.

Vini



Oltre all’Barbera d'Asti D.O.C.G., l’astigiano si fregia di altri importanti vini rossi nel panorama vinicolo nazionale e internazionale, tutti a Denominazione di Origine Controllata o a Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

Barbera del Monferrato Superiore D.O.C.G.
La versione Barbera del Monferrato Superiore prevede un invecchiamento di almeno 14 mesi, compresi 6 in botti di legno, e si presenta con un colore rosso rubino cupo, che con l’invecchiamento tende al rosso granato.
L’odore è intenso e complesso, con note fruttate di ciliegia, mora e frutti rossi e possibili note speziate, tendente all’etereo con l’invecchiamento; il sapore risulta asciutto e pieno, tannico e persistente.
Gli è stata riconosciuta la D.O.C.G. nel 2011.
Titolo alcolometrico minimo: 13,0% vol.

Brachetto d’Acqui D.O.C.G.
Vino dall’inconfondibile perlage, profumo e sapore, viene prodotto principalmente nella zona di Asti, con le uve dai grappoli blu-violacei del vitigno Brachetto. Si trova nelle tipologie Fermo, Passito o Spumante.
Il colore del Brachetto d’Acqui D.O.C.G. è di un rubino tenue, tendente al granato chiaro o al rosato. La tipologia spumante è ricca inoltre di bollicine fini e persistenti.
Il profumo si caratterizza per un deciso bouquet aromatico e muschiato che ricorda l’uva matura e le fragole appena raccolte. Il sapore è dolce e delicato ma non stucchevole, con una sottile acidità che ne esalta la fragranza.
È perfetto da abbinare ai dessert, in particolare torte di frutta con o senza panna, dolci al cucchiaio o con la torta di Nocciola Piemonte. Ma è ottimo anche con la frutta, per esempio insieme ad una macedonia o con le fragole al naturale.
Gli è stata riconosciuta la D.O.C.G. nel 2011.
Titolo alcolometrico minimo: 11,5% vol.

Nizza D.O.C.G.
Il Barbera d’Asti Superiore Nizza D.O.C.G. era una sottozona del vino Barbera d'Asti D.O.C.G.. Nel 2014 si distaccò da essa diventando la D.O.C.G. Nizza, i cui primi vini sono entrati in commercio nel 2016.
Il Nizza D.O.C.G. viene prodotto con uve 100% Barbera in 18 comuni della provincia di Asti. Un vino rosso fermo, di struttura, eleganza e longevità, che si trova nelle tipologie Nizza D.O.C.G. e Nizza Riserva D.O.C.G.
La prima tipologia prevede un periodo di affinamento di 18 mesi di cui 6 in legno, mentre la tipologia Riserva ha un affinamento più lungo, di 30 mesi di cui 12 in legno.
Il colore è di un rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento.
Il profumo è etereo, vinoso, persistente, con note di ciliegia, prugna e bacche che può evolvere in note più o meno balsamiche, speziate o floreali. La maturazione in legno porta inoltre sentori di cannella, cacao e liquirizia.
Il gusto al palato è pieno, secco, armonico, di corpo, con una ricchezza di tannini dolci e vellutati.
A tavola è consigliato in abbinamento a piatti tradizionali piemontesi o con carni rosse brasate.
Titolo alcolometrico minimo: 13,0% vol.

Ruchè di Castagnole Monferrato D.O.C.G.
D.O.C. già dal 1987, il Ruchè di Castagnole Monferrato D.O.C.G. viene prodotto con le uve del vitigno omonimo sulle colline della zona di Castagnole Monferrato e dei sei comuni limitrofi. È da sempre il vino delle grandi occasioni, legato ai momenti importanti della vita.
Il colore è rosso porpora, con leggeri riflessi violacei che tendono all’aranciato con l’invecchiamento.
Il profumo è persistente, intenso e complesso, dai sentori fruttati e delicatamente aromatici, mentre il sapore risulta morbido e con una buona pienezza, caldo e armonico, talvolta leggermente tannico.
È un vino adatto a tutto il pasto, ma in particolare si sposa con salumi, secondi di selvaggina e antipasti in genere, ma anche con zuppe e formaggi di moderata stagionatura e con piatti piemontesi quali la Bagna Cauda, la Finanziera e gli Agnolotti.
Gli è stata riconosciuta la D.O.C.G. nel 2010.
Titolo alcolometrico minimo: 12,0% vol.

Albugnano D.O.C.
Il vino Albugnano ha una produzione limitatissima: prodotto da uve Nebbiolo in una piccola zona del Monferrato sui migliori versanti collinari di 4 comuni (Albugnano, Pino d’Asti, Castelnuovo don Bosco e Passerano Marmorito). Si trova nelle tipologie Rosso e Rosato. Nel Rosso, lo stile del Nebbiolo è evidente: colore dal rubino al granato elegante più o meno intenso, profumo delicato di lampone e fragolina di bosco, lievi note floreali e speziate, più complessi se affinato in botti di rovere, e sapore secco, di buon corpo e gradevole persistenza.
Piatti consigliati come abbinamento sono primi piatti con gustosi condimenti, carni saporite (sia bianche che rosse, alla griglia o in padella) e formaggi stagionati. Gli è stata riconosciuta la D.O.C. nel 1997.
Titolo alcolometrico minimo: 11,5% vol.

Barbera del Monferrato D.O.C.
Il Barbera del Monferrato D.O.C. è un vino spesso fermo di buon corpo che soddisfa i palati più esigenti. Proveniente dal vitigno Barbera, è prodotto nelle province di Asti e Alessandria in altitudini che variano dai 150 e i 400 metri. Esiste nelle tipologie Fermo e Frizzante. Quello frizzante è un vino mosso da consumare giovane, dai profumi fruttati. Il colore è rosso rubino, con riflessi violacei più o meno accentuati. Al gusto risulta pieno, armonico e talvolta vivace e si addice a molti tipi di primi piatti, antipasti, salumi, bolliti misti, carni bianche e rosse e arrosti leggeri. Gli è stata riconosciuta la D.O.C. nel 1970.
Titolo alcolometrico minimo: 11,5% vol.



Cisterna d’Asti D.O.C.
Il Cisterna d’Asti è un vino prodotto con le uve Croatina, piuttosto rustiche e resistenti, coltivate sulle assolate colline di Cisterna d’Asti, sulla dorsale collinare occidentale fra l’Astigiano e il Roero albese.
Si trova nelle tipologie Cisterna d’Asti D.O.C. e Cisterna d’Asti Superiore D.O.C. La tipologia Superiore si contraddistingue per una maggiore cura delle uve selezionate e per un invecchiamento più lungo, almeno 10 mesi, talvolta in botti di legno, a discrezione dei produttori. Il colore è rosso rubino, intenso e accarezzato da vivaci riflessi porpora.
Il profilo olfattivo è intenso, fruttato con note di confettura di prugna e frutti rossi o di ciliegia e mora e al palato il sapore risulta vinoso, delicato, armonico.
È un vino di grande struttura e personalità che si abbina ai piatti tipici piemontesi come gli agnolotti e i risotti, ma anche con secondi di carne e salumi grassi. Gli è stata riconosciuta la D.O.C. nel 2002.
Titolo alcolometrico minimo: 11,5% vol. nella tipologia base e 12,0% vol. nella tipologia Superiore.

Dolcetto d’Asti D.O.C.
Il Dolcetto d’Asti è prodotto in 24 comuni della provincia di Asti a partire dalle uve del vitigno Dolcetto, antico e autoctono, che conta 11 denominazioni di origine in Piemonte e possiede una sua prestigiosa collocazione in una limitata area a sud di Asti. È un vino rosso da tutto pasto, pieno, versatile e di indiscussa gradevolezza.
Si trova nelle tipologie Dolcetto d’Asti D.O.C. e Dolcetto d’Asti Superiore D.O.C. La tipologia Superiore prevede un affinamento minimo di 12 mesi.
Il colore è rubino intenso con riflessi violacei più o meno accentuati, tendente al granato con l’invecchiamento, mentre il profumo, intenso e nitido si caratterizza da un sentore di ciliegia marasca e altri frutti rossi, accompagnato da una notevole intensità ed armonia gustativa, con finale tipicamente ammandorlato.
Il sapore è secco, pieno, caldo e delicatamente amarognolo nel suo retrogusto, elementi che lo rendono adatto ai piatti leggeri della cucina piemontese.
È adatto a tutto il pasto, in particolare si abbina a salumi e prosciutti, antipasti e primi piatti, formaggi freschi o di media stagionatura a pasta dura. Gli è stata riconosciuta la D.O.C. nel 1974.
Titolo alcolometrico minimo: 11,5% vol. nella tipologia base e 12,5% vol. nella tipologia Superiore.

Freisa d’Asti D.O.C.
Prodotto con uve Freisa 100% in quasi tutti i comuni della provincia di Asti (ad esclusione di Villanova d’Asti e Cellarengo d’Asti), la Freisa d’Asti trova la sua area di elezione nel territorio a nord della provincia di Asti.
Esiste in quattro tipologie principali: Freisa d’Asti D.O.C., Freisa d’Asti Frizzante D.O.C., Freisa d’Asti Spumante D.O.C. e Freisa d’Asti Superiore D.O.C. La versione Superiore prevede un affinamento di 11 mesi, e le varie versioni possono essere fatte affinare con o senza botti di legno.
Il colore è rosso granato spesso tenue, tendente al granato nella tipologia Superiore. La versione Spumante, sempre rosso rubino, è tempestata da bollicine fini e persistenti.
Il profumo è intenso, con un delicato aroma di rosa e di lampone, che evolve in piacevoli sentori muschiati con l’invecchiamento, mentre il gusto risulta asciutto, con una piacevole sensazione tannica.
Si adatta a tutto il pasto, in particolare accompagna bene salumi e formaggi a pasta morbida e semidura. Può anche essere prodotto come vino dolce per accompagnare dessert a base di frutta. Gli è stata riconosciuta la D.O.C. nel 1972.
Titolo alcolometrico minimo: 11,0% vol. nella tipologia base e 11,5% vol. nella tipologia Superiore.

Grignolino d’Asti D.O.C.
Il nome deriva molto probabilmente dal termine dialettale “grignole”, che si riferisce ai vinaccioli, abbondanti nei suoi acini.
Prodotto dalle uve del Grignolino, un vitigno particolarmente esigente in termini di terreni e clima, difficile da coltivare e vinificare e discontinuo nella produzione. Un vitigno che però regala molte soddisfazioni, con la produzione di un vino che rifugge le mezze misure: o lo si ama o lo si ignora.
Con il suo colore a metà fra il rosso e il rosato, e il suo profumo delicatamente erbaceo con note fruttate di nocciola e marasca e di sottobosco, il Grignolino D.O.C. si presenta come un vino fermo austero e originale.
Il gusto al palato è secco, moderatamente caldo e amarognolo.
Si addice ad antipasti misti a base di salumi, minestre in brodo e asciutte, primi piatti come gli agnolotti del plìn al sugo di arrosto, fritto misto piemontese, arrosti di carni bianche o piatti a base di pesce. Gli è stata riconosciuta la D.O.C. nel 1973.
Titolo alcolometrico minimo: 11,0% vol.

Malvasia di Casorzo d’Asti D.O.C.
Il Malvasia di Casorzo D.O.C. è prodotto nei comuni di Casorzo e Grazzano Badoglio nella provincia di Asti e in alcune province della zona di Alessandria. È un vino dolce, da consumare giovane, creato con una particolare varietà di Malvasia a bacca nera. Si trova nelle tipologie Malvasia di Casorzo d’Asti D.O.C., Malvasia di Casorzo d’Asti D.O.C. Passito e Malvasia di Casorzo d’Asti Spumante D.O.C.
Il colore va dal rosso rubino al rosato, più intenso nella tipologia Passito.
Il suo profumo aromatico è dolce, morbido e armonico e sprigiona aromi fruttati di lampone e ciliegia matura.
Le versioni classica e Spumante, a basso tenore alcolico, possono essere gustate a ogni ora del giorno. Da servire molto fresco, è un abbinamento perfetto per tutti i dessert, i biscotti, la frutta secca e le macedonie. Gli è stata riconosciuta la D.O.C. nel 1968.
Titolo alcolometrico minimo: 10,5% vol. nella tipologia base, 15,0% vol. nella tipologia Passito e 11,0% vol. nella tipologia Superiore.

Malvasia di Castelnuovo Don Bosco D.O.C.
Prodotto con la Malvasia di Schierano (o Malvasia “a grappolo corto”) coltivata sulle colline astigiane rivolte sul torinese Si trova nelle tipologie Malvasia di Castelnuovo Don Bosco D.O.C. e Malvasia di Castelnuovo Don Bosco Spumante D.O.C.
Il colore varia dal rosso rubino al rosato, tempestato da bollicine fini e persistenti nella tipologia spumante.
Il profumo è delicato e caratteristico: un vino cerasuolo, dal profumo aromatico che ricorda l’uva matura e il sapore dolce, aggraziato, anch’esso aromatico.
Accompagna con raffinatezza i dolci a base di frutta e le paste secche. Gli è stata riconosciuta la D.O.C. nel 1974.
Titolo alcolometrico minimo: 10,5% vol. nella tipologia base e 11,0% vol. nella tipologia Spumante.

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