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Partecipate all’emozione della corsa
Domenica 1 settembre 2024
Lasciatevi incantare dall’atmosfera medievale che pervade Asti nel momento più importante dell’anno: la settimana del Palio.
È uno sventolar di bandiere e uno squillar di trombe (o chiarine, come siamo soliti chiamarle) ad annunciare l’ingresso nella piazza del Capitano e dei suoi magistrati, tutti rigorosamente a cavallo.
Ciò che accadrà da quel momento in poi è un susseguirsi di emozioni che accelerano gradualmente il battito di chi, sugli spalti o nel parterre centrale, ha la fortuna di assistere al Palio di Asti.
Tre batterie e una finale. Una manciata di minuti ciascuna. Prima, nel mentre e dopo ciò che rende unico il Palio di Asti.
SANTA MARIA NUOVA VINCE IL PALIO 2023

Quando
Quando
La prima domenica di settembre
(ma gli eventi che precedono il Palio iniziano già dal giovedì)
Dove
Dove
Le vie del Centro Storico e Piazza Alfieri
Biglietti e Accrediti
Biglietti
I biglietti del Palio 2024 possono essere prenotati dal 24 Maggio 2024 scrivendo all’indirizzo e-mail:
biglietteriapalio@comune.asti.it
Indicando:
- numero di biglietti richiesti tipologia di tribuna
- nome
- cognome
- città di residenza
- recapito telefonico
Per informazioni chiamare il Servizio Manifestazioni 0141399482
Accrediti Pass
I modelli saranno pubblicati entro Luglio 2024.
Le foto della Città e del Palio pubblicate sul depliant e inserite nell’archivio fotografico del Comune di Asti sono di Ada Lupoli




La città
Asti è città medievale per formazione e per vocazione e qui la corsa del Palio affonda le sue radici.
Le case-forti, le chiese romaniche e le torri mozze dei secoli XII-XV sovrastano, nello sguardo del visitatore, la raffinata facies barocca del centro storico, i settecenteschi ed eleganti palazzi nobiliari, i portici ottocenteschi o taluni suggestivi scorci liberty: ad Asti è il Medioevo che domina, emergendo lungo le vie e all’angolo di ogni piazza.
L'attesa
L’attesa è una città che si prepara… da un anno. Una città che in una settimana si trasforma per il “suo giorno”: stendardi e bandiere sventolano l’orgoglio di un’appartenenza.
Sulla piazza, pista e tribune prendono forma: sabbie astiane, steccati, iuta, transenne. Il canapo, l’argano, le prove…
Una città che anticipa il Palio con le emozioni della gente nelle sue piazze, le cene propiziatrici del venerdì e del sabato, il mercatino della vigilia, l’iscrizione ufficiale dei fantini nelle sale di Palazzo Civico il sabato, la sfilata dei bambini… E, poi, la domenica: la messa solenne nelle chiese al mattino, la benedizione dei cavalli, i figuranti in costume nelle vie, la tensione che si avverte, i borghigiani emozionati e festanti, i turisti partecipi, i musei aperti …
Asti ha il suo Palio! Asti corre il Palio!
Storia
del Palio
Storia del Palio
Il 10 agosto 1275 gli Astesi corsero il Palio presso le mura di Alba come era consuetudine in Asti durante le feste di San Secondo: è la prima attestazione della corsa.
Da allora, il Palio ha sempre accompagnato il divenire storico della Città, rispecchiandone le alterne vicende.
In otto secoli ha conosciuto trasformazioni, ma ha mantenuto inalterati i caratteri originali: il fascino della competizione agonistica, la passione partigiana, il rapporto privilegiato con il Santo patrono e una grande valenza identitaria.
Il Palio è Asti, che si riconosce ogni anno, da secoli, nella corsa dei cavalli, nelle emozioni dei partecipanti, nel fascino di un antico rito collettivo.
Il folklore
I suoni. Il nitrito dei cavalli che si allineano al canapo. I canti di sfida dei contradaioli. L’annuncio “Si corre il Palio!”, urlato a gran voce dal Capitano.
I colori. Sventolati dalle bandiere slanciate dai virtuosismi di chi le governa. Dei vestiti sfoggiati con altezzosa fierezza da dame, nobili e cavalieri sfilanti. Indossati dai fantini perché possano essere riconosciuti nel turbinio confuso della corsa.
La gente. Ognuna schierata per la sua fazione (ventuno tra rioni, borghi o comuni), ognuna impegnata sin dall’anno prima nei preparativi. Perché il Palio si corre in un giorno, ma dura un anno.
I rituali. Le cene propiziatrici di ciascun rione, borgo e comune. La benedizione del cavallo. La scelta del maestro del Palio che avrà il compito e l’onore di dipingere il drappo oggetto della contesa. Il corteo storico, il paliotto, il palio degli scudieri. Restare fedeli alla tradizione è il miglior modo di rendere omaggio al palio più antico d’Italia.
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Storia del Palio
Settembre
Astigiano

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