Complesso Monumentale di San Pietro e Museo Archeologico – Chiuso per restauro
Il complesso comprende la chiesa Rotonda, la cappella Valperga, il chiostro e la casa priorale.
Tutti gli edifici sono stati restaurati nel biennio 1930-31
È sede del Museo Archeologico
La chiesa rotonda di San Pietro
Costruita fra il 1100 e il 1130 e originariamente nota come Battistero (anche se iniziò a svolgere questa funzione a partire dal 1741), la Rotonda è uno dei più importanti monumenti romanici di Asti.
La chiesa è intitolata al Santo Sepolcro e la sua forma a vano centrale con alta cupola e ambulacro circolare omaggia magistralmente la rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme, contenente al suo interno l’edicola con il sepolcro di Cristo. Lo scenografico interno ha pianta circolare, dove otto colonne in cotto alternato a tufo con capitelli cubici sorreggono la volta a padiglione affrescata nel XVII secolo.
La cappella Valperga
La cappella venne costruita fra il 1446 e il 1467 su richiesta del priore Giorgio Valperga.
La cappella a pianta quadrata si distingue per i fregi in terracotta visibili sull’esterno, oltre che per le quindici formelle situate sulla cornice della finestra centrale. Notevoli anche le mensole scolpite a mascheroni, su cui si impostano le nervature della volta che si possono ammirare all’interno.
Il chiostro e la casa priorale
Il chiostro, con pilastri circolari e volte a crociera dalla perfetta tessitura muraria, assunse un aspetto simile a quello attuale solo nel Quattrocento. I locali della casa priorale sono stati per la maggior parte costruiti durante la ristrutturazione del 1930-31.
Una sua parte venne destinata a funzioni per l’Ospedale dei Pellegrini.
Il complesso è stato fino al 1798 sede del Priorato dei Cavalieri Gersolimitani (fondato nel 1120). Quanto essi si insediò nel 1169 l’antica dedica al Santo Sepolcro venne sostituita dal titolo di San Pietro in Consavia. La Rotonda ha poi ospitato il Museo dei fossili, Paleontologico , prima che si trasferisse presso Palazzo Michelerio.