Via Francesco Morelli,9
sansecondo.asti@alice.it
+39 0141 530403
15 minuti
Ingresso gratuito
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Consacrata da papa Urbano II
Edificio in stile barocco
Le origini
Intitolata a papa San Silvestro, la chiesa situata nel rione omonimo venne edificata nel Cinquecento a partire dai resti di una chiesa romanica dell’anno Mille. Nel corso dei secoli subì numerose modifiche, le più importanti nel Settecento. Grazie ai contributi del vescovo astigiano Innocenzo Milliavacca, venne infatti ristrutturata in maniera importante e dotata di volte in muratura. Il suo aspetto odierno si deve però alla ricostruzione avvenuta nel secolo successivo, quando venne ridisegnata dal geometra Rostagno.
La facciata neoclassica
La facciata presenta linee neoclassiche, con un timpano triangolare sorretto da due colonne. Due nicchie ai lati del portone centrale ospitano le statue di San Silvestro e San Giuseppe.
L’interno barocco
L’interno si presenta con un’unica navata e un soffitto a botte. Gli affreschi di Sant’Agostino che si possono ammirare nell’abside, ad opera di Maurizio Novelli, ricalcano quelli realizzati da Gian Carlo Aliberti per la distrutta chiesa di Sant’Agostino, che si trovava in via XX Settembre, nel Rione San Paolo.
Nelle cappelle laterali i lavori artistici sono invece del pittore astigiano Michelangelo Pittatore e raffigurano Santa Zita, San Francesco di Paola e la Madonna con gli Angeli.
Maurizio Novelli decorò anche la volta della chiesa di San Silvestro copiando l'affresco del Paradiso nella ex chiesa del Gesù, oggi all'interno del Museo dei fossili, Paleontologico