La parte inferiore della torre risale al I secolo d.C

Unica testimonianza della Asti romana, di età augustea

È uno dei monumenti più antichi della città

Base e costruzione

La parte inferiore della torre risale al I secolo e presenta a base poligonale a 16 lati. La parte superiore è stata invece costruita nel XII secolo, quando Torre Rossa iniziò ad essere utilizzata come campanile per il Chiesa di Santa Caterina (funzione che ricopre tuttora). Questa sezione è cilindrica, a fasce alternate in cotto e arenaria in policromia bianca e rossa, tipiche del romanico astigiano.
In origine la torre terminava con una guglia in rame dorato molto appuntita, che venne abbattuta nel 1777 perché divenuta instabile.

Testimonianze di un passato perduto

La torre, che deve il suo nome alla famiglia De Rubeis, è ciò rimane della porta occidentale romana posta all’estremità del decumano massimo, la strada principale che attraversava Asti (l’antica Hasta).È probabile che un tempo ci fosse una seconda torre identica che formava con Torre Rossa la porta di ingresso della cinta muraria (la Porta Torre).
A metà degli anni Trenta le case addossate alla torre vennero abbattute per metterne in mostra la parte più antica. Secondo il progetto originale, la piazzetta formatasi dalla demolizione di tali case avrebbe dovuto ospitare una statua di Augusto, per ricordare i trascorsi romani della città richiamati dalla torre, ma il progetto venne abbandonato.

L’interno

Appena entrati nella torre si scorge l’altare con la statua di San Secondo. Questa si trovava inizialmente nella cella sotterranea, area attualmente insabbiata e murata per favorire maggiore stabilità alla costruzione.

Si narra che la Torre Rossa, annessa all’antica chiesa di San Secondo, fosse stata la prigione del Santo prima del suo martirio.