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Edificio barocco
Una delle prime prove di architettura di Benedetto Alfieri
Sede del Comune di Asti
L’Edificio
Il Palazzo realizzato su preesistenze medioevali venne trasformato tra il 1726 e il 1730 su progetto di Benedetto Alfieri secondo lo stile barocco. Quest’opera di ristrutturazione è stata tra le prime commissioni per l’architetto astigiano.
La facciata presenta un unicum nella produzione alfieriana: tre ordini di aperture, con il blocco centrale che spicca grazie ai rilievi decorativi e si caratterizza per uno stile molto vicino a quello nordico. In questa sperimentazione emergono anche altri elementi che rimarranno una costante nel linguaggio alfieriano, come le mensole dei cornicioni o le voltine degli stipiti delle porte.
Lo scalone
Di particolare rilevanza è lo scalone interno che porta alla Sala D’Onore, progettato da Benedetto Alfieri e completato nel 1740.
Le decorazioni vennero fatte nel 1935 per mano di Ottavio Baussano. Troviamo qui quattro medaglioni che riportano al loro interno altrettanti ritratti di personaggi astigiani illustri: l'architetto Benedetto Alfieri, il commediografo Giangiorgio Allione, l'ebanista Giuseppe Maria Bonzanigo e l'ingegnere matematico Alberto Castigliano.
Tra le decorazioni delle pareti dello scalone c’è anche quella della carta della città di Asti, tratta dal Theatrum Sabaudie del 1682.
L’edificio divenne sede del Comune di Asti nel 1558, quando Emanuele Filiberto di Savoia donò l’edificio alla comunità.