Villa Badoglio
La villa, dimora estiva del Generale Badoglio, situata sulle colline della frazione di Asti San Marzanotto, è stata donata dal Maresciallo d’Italia alla Provincia di Asti, al termine della guerra. Il lascito prevedeva “la sistemazione di un preventorio o di un sanatorio per curare la tubercolosi o per altro fine benefico da designarsi dalle competenti autorità”.
Proprio la nascita della provincia di Asti fu il risultato di un lungo lavoro di gestazione iniziato nel 1929, al quale, da parte astigiana, diedero il loro totale contributo tre uomini: il podestà Vincenzo Buronzo, il maresciallo d'Italia Pietro Badoglio e l'imprenditore Giovanni Penna. Fu da queste tre figure, ricche di diverso tipo di prestigio (culturale ed ideologico per Buronzo, militare e politico per Badoglio, economico ed imprenditoriale per Penna) che giunsero a Roma i necessari impulsi affinché, contravvenendo alle linee di tendenza di quegli anni, volte a limitare la costituzione di nuove province, Asti potesse fregiarsi di quel titolo che era già stato suo nei secoli precedenti.