Festa Patronale di San Secondo e Offerta del Palio
Eventi
QUANDO: il primo martedì di maggio, Festa del Santo Patrono San Secondo
DOVE: Centro storico e Collegiata di San Secondo
TIPOLOGIA DI EVENTO: folkloristico - culturale
San Secondo tra storia e leggenda
Le notizie sulla vita di San Secondo si perdono nella leggenda.
Secondo la tradizione popolare egli era un nobile cavaliere romano convertitosi al cristianesimo e, per questo motivo venne martirizzato il 30 marzo del 119 d.C..
Le fonti liturgiche attestano invece l’esistenza del Santo in epoca longobarda (VI secolo) e lo indicano come uno dei primi Vescovi della Città.
Quali che siano le sue origini, San Secondo viene citato sin dai tempi più antichi come “atleta fortissimo” e come “soldato di Cristo” (testi dell’Officio di San Secondo).
Il culto del Santo fu comunque molto vivo fin da subito. Già su alcune monete del 1275, battute dalla zecca astense per speciale concessione dell’Imperatore Corrado II, si trova la dicitura “Aste nitet mundo Sancto Custode Secundo”- Asti risplende nel mondo per merito del Patrono San Secondo. Tale motto accompagna ancora oggi le insegne della Città.
Offerta del Palio alla Collegiata
L'offerta del Palio alla Collegiata di San Secondo da parte del Comune rappresenta una fra le più antiche cerimonie della storia astese, e pare risalire alla seconda metà del XIII secolo.
Il giorno del Santo Patrono uno sfarzoso corteo composto dai gruppi in costume dei Rioni, Borghi e Comuni che partecipano alla corsa di settembre, si sposta da Palazzo Civico verso la Collegiata. A conclusione della cerimonia il Palio per la Collegiata viene gelosamente custodito in chiesa, nella prima cappella della navata destra. Il Palio per la Corsa viene invece esposto a Palazzo Civico, come promessa agli astigiani di rinnovare anche il successivo anno tale tradizione secolare.
Sulla Piazza, il Sindaco e il Parroco della Collegiata offrono la tradizionale "Minestra dei Poveri". Viene infatti ripresa un’antica usanza secondo la quale, in occasione del giorno del Santo Patrono, anche ai meno fortunati veniva concesso di gustare un piatto caldo. Pare che tale tradizione di origine medievale fosse particolarmente in uso nei secoli XVII e XVIII.
Chiese e Confraternite adottarono questa forma di beneficenza soprattutto in prossimità di ricorrenze religiose, servendo zuppe di verdura o di legumi.
Oggi la "minestra dei poveri" è costituita da un piatto di pasta e fagioli e da un biscotto dolce detto “caritin”.
La festa del Santo Patrono della città, San Secondo, cade il primo martedì di maggio, come stabilito nel 1818 dalla Bolla di Papa Pio VII.