Palazzo Gazelli di Rossana
Importante edificio del centro storico della città
Caratterizzato da una torre medioevale: Torre Ponte di Lombriasco
Palazzo Gazelli di Rossana
Nella stampa Theatrum Sabaudiae emerge come Palazzo Gazelli di Rossana sia frutto di un accorpamento tra diversi edifici medioevali preesistenti. Nel Settecento l’edificio fu soggetto ad un’opera di ristrutturazione che coinvolse l’architetto astigiano Benedetto Alfieri.
Dopo un periodo sotto i Conti Cotti di Ceres, la proprietà passo alla famiglia Gazelli, conti di Rossana e Signori di San Sebastiano e Selve, nel 1840.
La struttura si trova attualmente nel cuore del centro storico di Asti.
Gli affreschi del Palio
Il palazzo nobiliare, ristrutturato dall’architetto Alfieri, presenta al suo interno numerosi arredi e decorazioni Settecentesche. In particolare, al suo interno sono conservati degli affreschi di grande valore per la città: le Scene del Palio di Asti.
Il ciclo pittorico risale al 1758, anno in cui Cotti di Ceres era proprietario del cavallo che si aggiudicò l’edizione del Palio con la Confraternita dell’Annunziata. Gli affreschi rappresentano sedici scene. Tra le più importanti troviamo la corsa, la premiazione del vincitore e il ringraziamento con l’offerta del palio alla Chiesa della Confraternita dell’Annunziata.
Torre Ponte di Lombriasco
La struttura del palazzo nobiliare ingloba al suo interno una torre medioevale del XIII secolo: Torre Ponte di Lombriasco. Si tratta dell’ultima testimonianza della residenza dei Ponte, nobile famiglia guelfa del XIII secolo. La struttura mozzata a piano inclinato presenta muri imponenti che raggiungono un’altezza di 8 metri. Le uniche decorazioni sono costituite da motivi geometrici realizzati attraverso l’inserimento di mattoni ferraioli.
Carl Barks, il celebre fumettista della Disney che nel 1947 creò il personaggio di Paperon De Paperoni, si ispirò proprio a Torre Lombriasco per l’ideazione del famosissimo deposito.