Palazzo del Seminario Vescovile
Edificio barocco dall’estetica austera e rigorosa
Progettato da Benedetto Alfieri
Sede del Seminario Vescovile
Il Seminario Vescovile ad Asti
Al 1574 risale il primo seminario vescovile astigiano, voluto dal vescovo Domenico Della Rovere.
Esso venne realizzato in una struttura attigua alla Chiesa di Sant’Ilario, più a nord rispetto l’attuale posizione.Nel 1762 il Vescovo Paolo Maurizio Caissotti, in conformità alle disposizioni del Concilio di Trento, decise di realizzare un seminario per la formazione educativa e spirituale degli aspiranti al sacerdozio. L’incarico di progettare questo nuovo edificio venne assegnato alla fine del 1762 all’architetto reale Benedetto Alfieri (1699 – 1767).
Il seminario presenta un cortile interno, portici al piano terreno, spazi individuali e collettivi come il refettorio a forma ellissoidale. L’atrio e lo scalone sono stati progettati secondo il gusto settecentesco della visione prospettica.
Patrimonio artistico e storico del Seminario
Nei locali del seminario sono conservati importanti opere artistiche del XIV, XVII e XIX secolo.
Tra queste spicca per la sua bellezza e importanza la Natività con i Santi Bartolomeo e Benedetto, opera di Gandolfino da Roreto, uno dei maggiori interpreti del Rinascimento in Piemonte.
La fondazione della biblioteca si deve all’opera del vescovo Giovanni Todone che la istituì nel 1730. La biblioteca è specializzata per studi teologici e filosofici, e vanta un patrimonio librario fra i più importanti del Piemonte.