Palazzo Verasis Asinari
Edificio risalente al XIV secolo
Ristrutturato in epoca rinascimentale
Sede del conservatorio Giuseppe Verdi
La struttura del Palazzo
L’edificio faceva parte di un più ampio complesso edilizio realizzato in stile gotico con mattoni e arenaria, risalente al XIV secolo. In epoca rinascimentale venne ristrutturato per rispecchiare maggiormente il gusto dell’epoca: fu durante questi lavori che vennero realizzate le finestre in stile rinascimentale e il porticato interno.
La famiglia Asinari
La proprietà era di un’antica famiglia astigiana: gli Asinari.
Dato che il Conte non aveva eredi maschi, nel 1620 decise di lasciare i suoi averi alla figlia primogenita, a patto che il genero assumesse il nome e lo stemma Asinari. Quando Aurelia Ottavia si sposò con il cavaliere Giovanni Antonio Verasis, egli venne investito del titolo di Consigliere d’Asti ed ereditò tutti i possedimenti della famiglia. Per onorare le due casate il giovane conte decise di decorare le colonne del porticato interno con gli stemmi delle due casate: Asinari e Verasis.
L’Istituto di Musica Giovanni Verdi
Quando il conte Verasis Asinari abbandonò Asti, l’edificio venne ereditato dalla famiglia Guglielminetti. Il Palazzo venne acquistato all’asta dalla Cassa di Risparmio di Asti nel 1933 e donato al Comune, che lo trasformò nella sede del Civico Istituto di Musica Giovanni Verdi.
L’antico complesso del Palazzo comprendeva al suo interno anche un’ampia torre, che era segnalata nel Theatrum Statuum Sabaudiae del 1671.