Conosci la storia del sognatore, del pazzo, e dello psichiatra? Il sognatore costruisce castelli in aria, il pazzo ci abita e lo psichiatra riscuote l’affitto.


L’infanzia ad Asti

Nato ad Asti il 25 novembre 1950, Giorgio Faletti è stato una figura dal talento poliedrico e brillante. Figlio unico di un commerciante ambulante e di una sarta, visse da bambino nel Borgo Torretta, in un modesto alloggio di Corso Torino 133. Si laureò in giurisprudenza ma decise in seguito di intraprendere la carriera nel campo dello spettacolo.

Gli inizi da cabarettista

Trasferitosi a Milano per frequentare la scuola teatrale, iniziò subito come cabarettista nel locale Derby, negli anni Settanta.
Il suo debutto televisivo risale al 1979, con partecipazioni importanti successive nel 1983 a Pronto Raffaella, accanto a Raffaella Carrà, e nel 1985, entrando nel programma Drive In di Antonio Ricci, seguita dalle partecipazioni ai programmi Emilio e a Fantastico.

La carriera musicale

Artista eclettico, Faletti si dedicò negli anni Ottanta all’attività musicale, incidendo sei dischi e partecipando al Festivalbar del 1991 e al Festival di Sanremo del 1994, al quale cantò "Signor Tenente", che vinse il Premio della Critica e con la quale si classificò secondo.

L’attività letteraria

Destinato a diventare uno dei migliori scrittori italiani degli anni 2000, Giorgio Faletti pubblicò il suo libro d’esordio nel 1994, “Porco il mondo che ciò sotto i piedi”, edito da Zelig, incentrato sul suo più celebre personaggio, Vito Catozzo. Intanto si esibì in teatro nello spettacolo "Tourdeforce", nel quale abbinò l’umorismo e la caratterizzazione dei personaggi alla canzone d’autore.
Nel 2002 fece uscire il suo primo romanzo thriller, “Io Uccido”, che vendette quattro milioni di copie, e due anni dopo lo seguì “Niente di vero tranne gli occhi”, che ebbe quasi lo stesso successo. Avrebbero seguito altri titoli, come “Fuori da un evidente destino” (2006), “Io sono Dio” (2009), “Appunti di un venditore di donne” (2010) e “Tre atti e due tempi” (2011).

Nel 2005 fu testimonial di una campagna per il diritto d’autore, e nello stesso anno ricevette il Premio letterario La Tore Isola d'Elba e il Premio Vittorio De Sica per la Letteratura, consegnatogli dal Presidente della Repubblica.

Carriera nel cinema e successive partecipazioni

La sua prima partecipazione a un film risale al 1978, con “Geppo il folle”, e dopo una serie di altre pellicole, nel 2006 interpretò uno spietato professore di lettere nel film “Notte Prima degli esami”, ruolo che gli valse una candidatura al David di Donatello come migliore attore non protagonista. Faletti partecipò con un ruolo minore anche nel sequel “Notte Prima degli esami – oggi”.
Ai due film, di grande successo, seguì la partecipazione ad altre pellicole come “Cemento armato” (2007), “Capitan Basilico” (2008) e “Baaria” (2009).
Nel 2007 Faletti tornò al Festival di Sanremo come autore della canzone presentata dalla cantante Milva, “The show must go on”, pubblicò una raccolta di racconti “Pochi inutili nascondigli” che si piazzò fra i finalisti del Premio Letterario Piero Chiara e fu ospite a svariati programmi televisivi, come Crozza Italia, dove parodiò Diabolik e Ginko insieme al comico Maurizio Crozza, e Le invasioni barbariche di Daria Bignardi, dove parlò del suo ultimo libro e della sua carriera artistica.

Ultimi anni e riconoscimenti

Nel 2012 venne nominato presidente della Biblioteca Astense per l'impegno e i successi nel campo letterario, per volere dell'amico Massimo Cotto, assessore alla cultura di Asti. L’anno seguente alla sua morte la città di Asti gliela avrebbe intitolata, rinominandola Biblioteca Astense Giorgio Faletti.
Giorgio Faletti si spense all’età di 63 anni, nel 2014, dopo aver combattuto contro un tumore ai polmoni. La camera ardente venne allestita ad Asti, la sua città natale, nel Teatro Vittorio Alfieri, e i funerali si svolsero nella collegiata di San Secondo. Oggi le sue spoglie riposano nel cimitero di Asti.
Nel 2019, per il quinquennale della sua morte la Fondazione Italia USA gli ha attribuito presso la Camera dei deputati il Premio America alla memoria.
Il 28 giugno 2021 è stata inaugurata una targa commemorativa in corso Torino 133, ad Asti, per ricordare il luogo della sua nascita. La targa recita “Casa natale di Giorgio Faletti, artista eclettico”.

 

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