Giovanni Gerbi

“Diavolo rosso dimentica la strada vieni qui con noi a bere un'aranciata contro luce tutto il tempo se ne va”
Paolo Conte

Gli umili esordi e il “Diavolo Rosso”

Giovanni Gerbi nacque ad Asti nel 1885 da una famiglia di origini modeste. Partecipò alla sua prima gara ciclistica nel 1900, a soli 15 anni, con una bicicletta acquistata con i suoi primi risparmi e si classificò al terzo posto. Qualche mese dopo partecipò al Campionato astigiano su un percorso di 95 km, e lo vinse.
Si narra che fu soprannominato “Diavolo Rosso” quando, nel corso di una gara, il parroco del paese lo vide sfrecciare sulla sua bicicletta indossando la sua tradizionale maglia da corsa rossa, e pronunciò la frase "Chi è quello lì, il Diavolo?”.

La corsa verso il successo

Gli anni successivi per Gerbi segnarono una serie di successi: a soli 18 anni debuttò come ciclista di prima categoria, e a 19 si aggiudicò il Gran Premio della Gazzetta dello Sport, piazzandosi nono nella sua prima gara estera (Bordeaux-Parigi). Partecipò alla seconda edizione del Tour de France, dal quale però, nonostante i buoni risultati ottenuti, fu costretto a ritirarsi.
Nel 1905 vinse la Corsa Nazionale dei 340 km, e ad essa seguirono una lunga serie di partecipazioni a corse con buoni risultati, comprese altre due partecipazioni al Tour de France, con cui, la terza volta, gareggiò con la maglia della Peugeot.

Il Giro d’Italia

Nel 1909 partecipò alla prima edizione del Giro d’Italia, considerato come uno fra i favoriti per la vittoria, ma una serie di incidenti lo portò a ritirarsi dalla gara. Gerbi partecipò altre volte alla celebre corsa negli anni successivi, non sempre riuscendo a ottenere buoni risultati, fino alla sua ultima partecipazione nel 1932, quando, a quasi 47 anni, divenne il ciclista più anziano di sempre ad aver partecipato al Giro d’Italia.

Gli ultimi anni

La sua carriera ciclistica si concluse all’età di 56 anni, con una vittoria per il Giro del Monferrato per veterani.
Giovanni Gerbi morì nel 1954 ad Asti.