Palazzo signorile astigiano tra i più belli del Settecento

Sede del Museo Civico dal 1940

Palazzo Mazzetti

Palazzo Mazzetti è un prestigioso edificio storico di Asti, testimonianza dell’affermazione sociale di una famiglia di nobili origini arricchitasi con l’attività della Zecca e con attenti acquisti immobiliari. Dall’ultimo quarto del Seicento, il conte Giovanni Battista iniziò l’opera di accorpamento degli edifici medievali dell’isolato di corso Alfieri e la costruzione di nuovi ambienti.
Negli anni 1751-1752 l’architetto Benedetto Alfieri progettò la costruzione dell’ala orientale e il rifacimento della facciata. Indiscussa dimora di prestigio, il palazzo ospitò nel corso dei secoli personalità come Giacomo Stuart (1717), il re di Sardegna Carlo Emanuele III (1727) e Napoleone I (1805).

Museo Civico e Pinacoteca

Nelle sale del piano nobile, caratterizzate dalla raffinata decorazione barocca, sono esposti dipinti antichi e moderni, oltre ad arredi e importanti collezioni otto e novecentesche. Si trovano qui la raccolta dei manufatti in avorio, legno laccato e porcellana raccolti dal contrammiraglio della Regia Marina, Enrico Secondo Guglielminetti, e da Giuseppe Rolando durante i loro viaggi in Oriente. Si possono inoltre ammirare le preziose microsculture del celebre Giuseppe Maria Bonzanigo (Asti, 1745 – Torino, 1820) e i tessuti antichi e gli abiti della raccolta Gerbo.
Al secondo piano le collezioni di pittura e scultura dell’Ottocento e del Novecento documentano la storia figurativa astigiana. Un esempio è la ricca raccolta di opere di Michelangelo Pittatore.

Mostre temporanee

Palazzo Mazzetti è ancora oggi sede di numerose mostre ed esposizioni temporanee.

I Mazzetti erano una famiglia di mercanti e prestatori che si stabilì ad Asti nel XV secolo, acquistando alcune proprietà della famiglia Turco. Il privilegio di scambiare moneta gli fu revocato dal duca Carlo Emanuele I di Savoia, a causa di ripetute frodi e falsificazioni.